Con gli occhi dei bambini

Ci sono fasi, per le istituzioni e per le persone che si occupano dei fatti educativi, in cui si avverte il bisogno di fermarsi e di riflettere, per comprendere il senso dell’esperienza personale e collettiva. Si tratta di fasi, spesso coincidenti con il temine dell’anno scolastico, che noi definiamo “il tempo della documentazione”, che segna la fine di un’esperienza e, contemporaneamente, inaugura un nuovo percorso, risultato di queste operazioni di analisi, di indagine e di dibattito.

Questa volta, una mostra e un catalogo cercano di focalizzare l’attenzione sulle sperimentazioni più originali e interessanti che la scuola sta realizzando, individuate nella ricerca attivata sulla costruzione della identità personale e sociale.

Anche questa volta, l’intento è di dare visibilità non tanto agli esiti del lavoro, quanto soprattutto ai percorsi educativi, ai processi cognitivi che gli operatori della scuola riescono ad attivare nei bambini, alle modalità utilizzate per facilitare  e per supportare il loro processo di crescita.

Le esperienze presentate, realizzate all’interno dei laboratori di scrittura, di filosofia, di lettura e di fotografia, nascono da un’idea di forte integrazione fra i linguaggi, fra le aree disciplinari, fra le dimensioni dell’apprendimento e dell’affettività, oggetto di interventi di formazione destinati agli insegnanti, coerenti e continuativi nel tempo, in un percorso a spirale che coinvolge adulti e bambini in esperienze di relazione e di crescita.

Ci interessava, in particolare, rendere visibili i percorsi sperimentati dai bambini attraverso la fotografia, il segno grafico e la scrittura, nella ricerca di modi di manifestarsi e di raccontarsi, attraverso il padroneggiamento di apparati simbolici complessi e intertestuali. Le fotografie, i segni grafici e pittorici, le pagine di scrittura diaristica rappresentano tracce lasciate dai bambini, da cui emerge una identità personale significativa, che gli adulti sono chiamati a sostenere nel momento in cui provocano e motivano l’incontro con i saperi e con le arti.

Le immagini e le operazioni di scrittura diventano il pretesto per comunicare un progetto di scuola, per raccontare un’idea di educazione fatta di incontri e di grandi passioni, di mente e di cuore.

Per questi motivi, la mostra e il catalogo allegato rappresentano un invito a dedicare attenzione all’infanzia, a indagare sul modo di pensare dei bambini, a indossare “lenti” diverse e grandangolari per guardare il mondo “con gli occhi dei bambini”.

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